Valutazione dei gravi illeciti professionali
Nel caso di affidamento in cui si configuri un’ipotesi di gravi illeciti professionali e su cui si instauri un contenzioso, il giudice non è tenuto a stabilire se l’operatore economico abbia ragione o torto nel merito delle singole vicende: la scelta ai fini dell’esclusione dalla gara è interamente rimessa alla discrezionalità della stazione appaltante.
A confermarlo è il Consiglio di Stato con la sentenza del 14 giugno 2024, n. 5354, che ha accolto il ricorso di un’Amministrazione comunale per la riforma della sentenza di primo grado con cui il TAR aveva annullato l’aggiudicazione in favore di un operatore, un RTI che non aveva dichiarato l’esistenza di un procedimento penale con applicazione di una misura cautelare a un socio.
Orbene, Il Giudice può ripercorrere il ragionamento seguito dall’amministrazione, senza però potervi sostituire un sistema valutativo differente individuato da quest’ultima.
Da qui l’accoglimento dell’appello, con riforma della sentenza impugnata.